Letture del 2023

Quest’anno sono successe delle cose buffe rispetto alle mie letture. Per prima cosa ci sono molte più connessioni tra quello che leggo nel breve termine 📚. Sia tra i libri stessi, sia tra quello che sto vivendo e quello che sto leggendo. Quest’anno mi sono ritrovato a leggere saggi citati all’interno di articoli di giornale, romanzi citati all’interno di saggi o di altri romanzi. Mi ricorda la startup a cui avevo collaborato anni fa con altri amici. Ed è molto bello.

La seconda cosa buffa è che mi sono finalmente fatto la tessera della biblioteca 🪪. E non di una qualsiasi, ma di una biblioteca che come catalogo online utilizza il software che avevo progettato io (🤫 non lo sanno). Devo ammettere che all’inizio sono stato un po’ deluso dalle regole di interprestito della rete padovana. Ora che me ne sono fatto una ragione però, assaporo la possibilità di avere una quantità sfacciatamente grande di titoli a disposizione. E non impallo più la libreria di casa.

Ecco quindi l’elenco in ordine di lettura (ci son pure le date 📅). Con tsundoku intendo libri comprati anni fa e mai letti. Lascio solo il link ad Anobii perché, oltre a maggiori dettagli e le recensioni, la pagina del titolo contiene i link per comprarlo dalla piattaforma che preferite (es. Bookdealer, IBS, Amazon, ecc). Ovviamente se potete fare come me e usare la biblioteca, meglio.

Ma prima, ecco dei numeri, perché nella vita non c’è solo l’alfabeto:

libri finiti
🪪
presi in biblioteca
📚
trovati in casa
📖
non fiction

La sessualità spiegata ai bambini e alle bambine di ieri, oggi e domani
di Chiara Gregori

Angela è ginecologa e sessuologa, ogni tanto le capitano sul comodino delle cose interessanti anche per me. Ad esempio questo bellissimo volume illustrato sul tema della sessualità, pensato per un pubblico pre-adolescente.

Continuo a sperare che si occuperà lei di queste cose con Nicolò e Tommaso 🤞. Nella mia testa lei è Gillian Anderson in Sex Education.

24 gennaio
in casa (Angela)
illustrato
Anobii

La fortezza vol. 2
di Joann Sfar, Lewis Trondheim

A detta di molti “La Fortezza” è stata una pietra miliare del fumetto contemporaneo francese. In un certo senso lo capisco, ma è una lettura così densa che credo di riuscire ad apprezzarne un volume all’anno, non di più. Fortuna vuole che mi sembra ogni volume dell’edizione Bao contenga un ciclo intero della saga. Bello e denso.

8 febbraio
amazon
fumetto
Anobii

How to Do Things with Videogames
di Ian Bogost

Nella mia libreria dal 2016, perché compariva in una qualche clip del Tinkering Studio. Il tema di fondo è riflettere sulla rilevanza culturale dei videogiochi come medium, analizzandone l’impatto di diverse caratteristiche nella società. L’idea è ampliare lo sguardo e creare uno spettro di contesti e attività che vadano oltre la semplice dimensione ludica. È un piccolo saggio del 2011 che sicuramente ha il pregio di essere tra i primi a proporre questo approccio per i videogame, ma forse è invecchiato un po’ maluccio e in alcune parti mi è sembrato un po’ superficiale.

7-19 febbraio
in casa
tsundoku / saggio
Anobii

Tony & Susan
di Austin Wright

Bellissimo romanzo, da cui Tom Ford ha tratto Animali Notturni. Scoperto grazie alla lista di Andrea del 2022. L’ho anche prestato a mia mamma, dato che il regalo di compleanno di quest’anno è stato un corso di scrittura e Austin Wright insegna a scrivere e dentro al romanzo c’è un altro romanzo. Insomma, un sacco di buoni motivi.

19-24 febbraio
bookdealer.it
romanzo
Anobii

Facilitiamoci! Prendersi cura di gruppi e comunità
di Deborah Rim Moiso, Martina Francesca, Melania Bigi

Tra febbraio e aprile ho tenuto due corsi in presenza in un’azienda. Il primo si chiamava “Facilitazione e problem solving” e ne ho approfittato per mettere in ordine un po’ di cose sul tema che avevo accumulato.

Alla ricerca di spunti ho preso questo bel titolo, corredato di un mazzo di carte. Curiosità: un mese dopo, a #Facilita2023, ho conosciuto sia Deborah che Martina. È un’ottima guida, ricca di storie, per chi vuole muovere i primi passi nella facilitazione.

febbraio
amazon
facilitazione
Anobii

Guida pratica a facilitazione e metodo del consenso
di Beatrice Briggs

Manuale abbastanza ricco di informazioni ma forse un po’ troppo prescrittivo per quanto riguarda la facilitazione. Una serie di elenchi su come utilizzare e facilitare riunioni in cui adottare il metodo del consenso, orientata soprattutto a contesti associativi. Anche questo l’ho dato a mia mamma, per provare a usarlo nella sua associazione.

Il metodo del consenso è una cosa che avevo incrociato diverse volte ma mai approfondito e questo libricino può sicuramente servire per iniziare a usarla. Tutti devono essere d’accordo però 😝

24-27 febbraio
amazon
facilitazione
Anobii

Arte di ascoltare e mondi possibili. Come si esce dalle cornici di cui siamo parte
di Marianella Sclavi

Un libro bellissimo e fondamentale per quanto riguarda l’arte dell’ascolto. Durante l’anno l’ho consigliato molte volte.

La cosa migliore che posso fare, è copiare qui le 7 regole dell’arte di ascoltare di Marianella Sclavi:

  1. Non avere fretta di arrivare a delle conclusioni. Le conclusioni sono la parte più effimera della ricerca.
  2. Quel che vedi dipende dalla prospettiva in cui ti trovi. Per riuscire a vedere la tua prospettiva, devi cambiare prospettiva.
  3. Se vuoi comprendere quel che un altro sta dicendo, devi assumere che ha ragione e chiedergli di aiutarti a capire come e perché. 
  4. Le emozioni sono degli strumenti conoscitivi fondamentali se sai comprendere il loro linguaggio. Non ti informano su cosa vedi, ma su come guardi. Il loro codice è relazionale e analogico.
  5. Un buon ascoltatore è un esploratore di mondi possibili. I segnali più importanti per lui sono quelli che si presentano alla coscienza come al tempo stesso trascurabili e fastidiosi, marginali e irritanti perché incongruenti con le proprie certezze.
  6. Un buon ascoltatore accoglie volentieri i paradossi del pensiero e della comunicazione. Affronta i dissensi come occasioni per esercitarsi in un campo che lo appassiona: la gestione creativa dei conflitti.
  7. Per divenire esperto nell’arte di ascoltare devi adottare una metodologia umoristica. Ma quando hai imparato ad ascoltare, l’umorismo viene da sé.
27 febbraio – 10 marzo
amazon
ascolto attivo
Anobii

Quando abbiamo smesso di capire il mondo
di Benjamín Labatut

Altra lettura che arriva da una lista di Andrea, ma quella del 2021. In realtà ricordavo essere stato un libro molto amato e recensito, così mi son detto: “Dai leggiamolo!”. Non ricordo se mi ha aiutato a capire il mondo, ma mi è piaciuto.

10-14 marzo
bookdealer.it
romanzo
Anobii

Il problema dei tre corpi
di Liu Cixin

Scorrendo le liste di vincitori dei premi Hugo e Nebula o del premio Locus, in cerca di fantascienza che valga la pena leggere, mi sono imbattuto nel primo romanzo di una trilogia. Super felice di leggere un autore cinese, mentre lo leggevo mi capitava di fermarmi a riflettere sulle differenze culturali tra chi scrive e chi legge e su come questo possa trasformare radicalmente l’esperienza. L’ho apprezzato, ma non abbastanza da acquistare gli altri 2 volumi della trilogia. In più di un’occasione mi ha fatto pensare: “no vabbè, questo no” 😝

Se non temete gli spoiler, sappiate che il 21 marzo ne esce l’adattamento Netflix.

15-22 marzo
bookdealer.it
fantascienza
Anobii

Perché oggi non è possibile una rivoluzione
di Byung-Chul Han

Sarò sincero, non ricordo minimamente come sono arrivato a Byung-Chul Han. Forse è stato citato durante un corso sulla comunicazione e gestione dei conflitti per genitori e insegnanti alle scuole elementari di Nicolò (sì, è successo, ed è stato bello 🤩), oppure l’ho trovato in qualche post sui social. Ad ogni modo ero super felice di leggere qualcosa di un autore non occidentale (per quanto risieda stabilmente in Germania da anni), e soprattutto ero molto curioso di leggere qualcosa proprio sul tema del titolo.

24-31 marzo
libreria
filosofia
Anobii

Le non cose. Come abbiamo smesso di vivere il reale
di Byung-Chul Han

Prima di partire per #Facilita2023, sono passato dalla libreria della stazione a vedere se avevano qualcosa di questo autore. In realtà, oltre al titolo precedente, puntavo a “La scomparsa dei riti”, ma non c’era. Siccome si trattava di qualcosa di abbastanza agile ho comprato questo. Rispetto alla precedente raccolta, l’ho trovato un po’ più impegnativo.

Nel complesso mi è piaciuto indossare le sue lenti per osservare la nostra società, ci sono diversi spunti utili e va dritto al punto. In alcuni casi ho avuto la sensazione che appiattisse un po’ la complessità del mondo per sostenere il suo discorso. Non sperate di trovarci grandi proposte di soluzione ai problemi della società, ma è già qualcosa dare un nome alle cose.

31 marzo-5 aprile
libreria
filosofia
Anobii

Abbiamo sempre vissuto nel castello
di Shirley Jackson

Durante #Facilita2023, mi trovavo in una accogliente mansarda, seduto su un divanetto ad aspettare l’inizio di un workshop. Sul tavolino accanto a me c’era questo libro, che mi sono ritrovato a sfogliare distrattamente. All’improvviso la persona seduta accanto a me lo vede e mi fa: “pazzesco, l’ho finito di leggere proprio ieri”. Ho pensato fosse un segno del destino e così l’ho messo nella lista delle cose da leggere una volta tornato a casa.

È stato il mio primo prestito in biblioteca. Una edizione Adelphi abbastanza consunta, lì a scaffale. L’autrice è più nota per “L’incubo di Hill House” di cui magari qualcuno ha visto l’adattamento su Netflix (io no 🙋).

6-10 aprile
biblioteca
romanzo
Anobii

Matrix
di Lauren Groff

Segnalato dal buon Austin Kleon come una delle sue letture preferite del 2021, si è rivelato decisamente più intrigante del previsto. Nel senso che quando l’ho preso a prestito non ricordavo assolutamente perché volessi leggerlo, non sapevo minimamente cosa stavo cercando o cosa aspettarmi. Credo questo abbia amplificato la sorpresa e il potere evocativo di alcune scene che mi sono rimaste impresse nel tempo.

23-29 aprile
biblioteca
romanzo
Anobii

Il vangelo secondo Gesù
di José Saramago

Non avendo libri sul comodino, sono andato in soggiorno a prendere qualcosa di mai aperto dalla mia libreria. Siccome ho apprezzato molto “Cecità” e sulla copertina di questa vecchia edizione da mercatino c’è scritto “Premio Nobel 1998”, ho pensato potesse essere una buona idea provarci. La strategia per realizzare questa edizione tascabile, stando sotto le 400 pagine, è stata usare un carattere e una interlinea minuscoli. Considerato che Saramago scrive periodi lunghissimi (2 o 3 punti per facciata al massimo), devo ammettere che l’inizio mi ha messo in difficoltà. Ora però non voglio fare quello che nelle recensioni su Amazon scrive “5 stelle. Consegna in tempi rapidissimi”.

Saramago fa una cosa curiosa, che secondo me alla fine gli è venuta molto bene. Prende Gesù e scrive un romanzo sulla sua vita, distaccandosi molto dalla tradizione evangelica e senza alcuna pretesa teologica. C’è dentro tantissima umanità, che è la cosa più bella di Gesù.

14 aprile-25 maggio
in casa
tsundoku / romanzo
Anobii

La tirannia della scelta
di Renata Salecl

Ho sempre sentito di avere uno strano rapporto con il concetto di tempo. Quando siamo andati alle terme con Angela per il suo compleanno, ho letto un po’ di articoli del Post, tra cui: “Perché diciamo che ci manca il tempo“.

Dentro veniva citato questo simpatico saggio del 2011, che mi ha incuriosito e ho finito per leggere. Uno dei punti all’interno sostiene che nella nostra epoca post-capitalista ci sforziamo sempre di fare scelte “razionali”, ovvero che possano massimizzare i nostri interessi. Questo ci porta a dedicare un sacco di tempo a valutare le cose, cercando di usare metodi bizzarri per prendere decisioni.

Simpatico ma non fondamentale.

25 maggio-1 giugno
feltrinelli.it
saggio
Anobii

Un Coso
di Marianna Coppo

Sempre belle le cose che fa UPPA. Con il fatto che Nicolò ha imparato a leggere e diverse cose le prendiamo dalla biblioteca, ho ridotto gli acquisti di albi illustrati. Questo è proprio bellino e ai bambini è piaciuto.

1 giugno
uppa.it
illustrato
Anobii

Avere tempo. Saggio di cronosofia
di Pascal Chabot

Un saggio su come è cambiata la nostra percezione del tempo nella storia e come mai ci sembra sempre di non possederlo.

Ho passato un sacco di tempo con il desiderio di segnarmi le cose principali che ho trovato, poi ho annotato solo questo 😥: Quanti modi esistono di percepire il tempo? Soggettivo, quello che abbiamo nella nostra mente; Oggettivo, il fatto che passa per tutti quanti; Sociale, cioè determinato dalla società, da come se ne parla ecc. Quali modi per rappresentarlo? Lineare; ciclico; a spirale, che è il modo migliore perché prende in considerazione entrambi i modi.

Anche questa lettura deriva dall’articolo del Post. Ovviamente nel libro c’è anche dell’altro. Tra cui la segnalazione di lettura successiva.

2-23 giugno
feltrinelli.it
saggio
Anobii

L’isola dei senza memoria
di Yoko Ogawa

Un romanzo citato nel libro di Pascal Chabot. Mi ha incuriosito un sacco e fino alle ultime pagine ho sperato per il meglio. Invece la sensazione è stata di qualcosa ricco di potenzialità ma incompiuto. Un po’ insipido devo ammettere. Mi ha inquietato in diversi passaggi dove ho giudicato molto male le intenzioni e le azioni della protagonista.

24 giugno-12 luglio
biblioteca
romanzo
Anobii

Grammatica della fantasia
di Gianni Rodari

Terminata la sequenza di letture a tema “tempo”, sono andato a rispolverare qualcosa di prezioso dalla libreria in soggiorno. Una di quelle cose sfogliate distrattamente tanti anni fa e che ho scelto di portare con me al mare 🏖️.

Semplicemente stupendo, una sfilza infinita di idee e strategie per sostenere creatività e fantasia. Rodari è stato una persona preziosa e questo suo contributo svela ancora una volta quante persone preziose hanno provato a divulgare un modo diverso di interagire con i bambini e il sistema educativo.

13-27 luglio
in casa
tsundoku / saggio
Anobii

Number 5. Vol. 1
di Taiyo Matsumoto

Era estate e avevo palesemente bisogno di leggere un bel fumetto. Taiyo Matsumoto mi aveva convinto tanto con Sunny e ricordavo con piacere anche Tekkonkinkreet. Dopo averne letto benissimo su fumettologica sono andato un po’ sul sicuro. Alla fine non mi è dispiaciuto ma non ho preso anche il vol. 2. Per me a posto così, grazie.

26-30 luglio
amazon
fumetto
Anobii

Il dilemma dell’innovatore. Come le nuove tecnologie possono estromettere dal mercato le grandi aziende
di Clayton M. Christensen

Scopro che devo tenere un corso di formazione online a ottobre. L’ambizioso modulo “Progettare l’innovazione” all’interno dell’ambizioso corso “Employability Skills for Digital Enablers”. Decido che è arrivato il momento di prepararsi un bel pippone (chiamo così i miei monologhi stile lezione frontale) sull’innovazione.

Così parto da un grande classico della letteratura sul tema. Per capirci dovete ringraziare questo libro se il vostro amico startupper usa la parola “disruptive“. Il punto centrale del libro è che anche se il management fa tutte le scelte correttamente, potrebbe sempre rischiare di non intercettare le opportunità delle tecnologie dirompenti. Queste sono chiaramente definite all’interno del libro, con un grosso lavoro di ricerca e analisi su diversi mercati. Quindi no, non è detto che l’idea del vostro amico sia disruptive, mi spiace.

Dentro ci ho trovato alcune riflessioni interessanti sullo “stare a galla” all’interno di un mercato, che mi sono sembrate piccoli semi raccolti diversi anni dopo da Strategia Oceano Blu.

Come altre letture sul genere l’ho trovato un po’ troppo americano-centrico o comunque proiettato dentro il sistema di valori capitalistico del profitto come unico motore delle organizzazioni. Di fatto si parla di aziende di grosse dimensioni e di mercati da milioni di dollari. Mi sta sempre un po’ stretto questo sistema di valori. Comunque all’interno si parla di cultura organizzativa e ci sono un sacco di considerazioni super interessanti. Però mi sta comunque stretto che le scelte del management si riassumano alla fine in “fare il massimo profitto” 😡.

In ogni caso alla fine mi è rimasto il dubbio (come mi era rimasto leggendo Oceano Blu) di quanto certe considerazioni siano frutto del “senno di poi”, ovvero quanto certe prospettive siano realmente accessibili mentre i cambiamenti sono in corso.

27 luglio-2 agosto
amazon
saggio
Anobii

Manuale di design thinking. Progettare la trasformazione digitale di team, prodotti, servizi ed ecosistemi
di Larry Leifer, Michael Lewrick, Patrick Link

Quel titolo da cui un sacco di gente ha tirato fuori immagini e template che usa per parlare di design thinking. Ma poi chissà quanti lo hanno letto. Vabbè, è un manuale, quindi ci sta che resti qualcosa per la consultazione. Ho particolarmente apprezzato la terza parte, in cui il design thinking viene collegato a tanti altri concetti (es. system thinking, business model, agile, digital transformation, ecc.).

luglio
amazon
manuale
Anobii

Design. Think. Make. Break. Repeat. A Handbook of Methods
di Madeleine Borthwick, Martin Tomitsch

Sempre per il corso “Progettare l’innovazione” ero alla ricerca di qualcosa di nuovo sul tema design thinking. Questa simpatica collezione di strumenti direttamente dall’Australia è stata molto utile per trovare nuovi spunti e attività.

luglio
amazon
manuale
Anobii

Il più grande uomo scimmia del Pleistocene
di Roy Lewis

Pazzesco, ma anche questo titolo veniva citato nell’articolo del Post sul tempo. Invece di contribuire alle mie riflessioni sul tempo, rapidamente abbandonate, si è perfettamente inserito nel contesto delle mie letture estive. Non ci troverete suggerimenti per la gestione aziendale, ma sarà uno dei più divertenti romanzi che troverete in giro su come avvengono le “innovazioni” dall’alba dei tempi.

2-5 agosto
biblioteca
romanzo
Anobii

Exponential
di Azeem Azhar

Cercavo qualcosa di più contemporaneo rispetto al lavoro di Christensen, questo è uscito nel 2021 e non mi ha deluso. Segnalato su Dense Discovery (una bella newsletter che seguo da qualche anno). Una buona parte del mio pippone del corso “Progettare l’innovazione” si è basato su questo libro.

Azhar usa il termine “epoca esponenziale” per descrivere come la tecnologia non solo progredisce ad una velocità sempre più rapida, ma ha un impatto molto più ampio del singolo prodotto, influenzando società, mondo del lavoro, istituzioni. Ogni capitolo si concentra su un diverso contesto, evidenziando opportunità e problemi. L’idea di fondo è che ci siano diversi “gap” tra come funzionano le tecnologie esponenziali e il vecchio modo di pensare. Questo succede da un lato perché i processi esponenziali sono contro-intuitivi, rendendo difficile, se non impossibile, prevedere i cambiamenti esponenziali. Dall’altro perché falliamo ad adattarci a fenomeni esponenziali.

Azhar conclude il suo libro sostenendo sia necessario un cambio di mentalità. Da un lato dobbiamo accettare che le tecnologie possono portare a cambiamenti rapidi e inaspettati delle nostre vite. Dall’altro riconoscere che direzione e impatto delle tecnologie non è predeterminato. Possiamo essere noi a determinare come le tecnologie verranno usate.

BTW non prendetelo come un libro pensato per proporre soluzioni. È una di quelle letture ricche di dati e molto interessanti per avere una prospettiva più ampia su quello che succede.

5-29 agosto
amazon
saggio
Anobii

Ti seguo
di Sheena Patel

Segnalato tra le letture estive del Post, si è perfettamente inserito nelle mie riflessioni sulla contemporaneità. Tipo SKAM ma più per giovani-adulti. Chissà cosa ne penserà chi lo leggerà tra quarant’anni, quando molti dei comportamenti raccontati saranno sedimentati nelle generazioni che stanno crescendo.

3-12 settembre
biblioteca
romanzo
Anobii

Drive. Cosa davvero guida la nostra motivazione
di Daniel H. Pink

L’avevo ordinato mesi prima in biblioteca, ma non è mai arrivato (era un prestito extra-sistema, non parliamone dai 😥). Mentre stavo controllando su Amazon se acquistarlo, scopro per caso che tramite Prime ho diritto ad una strana collezione di ebook e lui ne fa parte.

Libro molto molto simpatico e stimolante, che potrebbe servire a più persone per cambiare prospettiva su come motivare gli altri (o sé stessi). Sì parlo di voi: manager. Ma anche di voi: insegnanti. E forse, soprattutto, di voi: genitori.

12-20 settembre
Prime Reading
ebook / saggio
Anobii

Così si perde la guerra del tempo
di Amal El-Mohtar, Max Gladstone

Anche questo titolo l’ho scoperto grazie a Dense Discovery (n. 255). Forse una delle letture più belle dell’anno. Un racconto di fantascienza dalla forma epistolare e dal sapore di poesia.

22-28 settembre
biblioteca
romanzo
Anobii

L’orda del vento
di Alain Damasio

Scoperto grazie ad un post Facebook di Andrea (e lo trovate riletto nella sua lista del 2020), ma praticamente introvabile. Ad un certo punto mi sono ricordato che grazie alle biblioteche avrei potuto accedere al grandissimo patrimonio dei libri fuori catalogo 😍

Se ben ricordo la segnalazione era collegata alla trilogia de “La terra spezzata” di N.K.Jemisin. Lì c’era la terra, mentre in questo stupendo libro è il vento che genera l’universo. Letteralmente.

Un libro emozionante e fortemente consigliato.

28 settembre-21 ottobre
biblioteca
romanzo
Anobii

La solitudine del fumettista errante
di Adrian Tomine

Ma che simpatico spaccato nella vita di Adrian Tomine. Ci sono un sacco di cose legate all’essere un autore di fumetti indipendenti, ma anche tante cose che c’entrano con il diventare adulti e confrontarsi con i propri sogni.

22 ottobre
IBS
fumetto
Anobii

Jones e altri sogni
di Franco Matticchio

Non ricordo minimamente perché avevo messo questa cosa nella mia lista desideri. È finito che nel mio intervallo-fumetti di ottobre l’ho comprato. E niente, Matticchio non mi è piaciuto particolarmente. Sì, ci sono belle trovate surreali che ricordano Krazy Kat, si vede il talento nell’illustrare. Ma ho fatto molta fatica a sostenere l’intero volume.

23 ottobre
IBS
fumetto
Anobii

Punacci, storia di una capra nera
di Perumal Murugan

Con Elena dedichiamo due o tre incontri all’anno a scambiarci opinioni sulle nostre letture. Recentemente entrambi stiamo cercando nuovi sguardi che ci permettano di ampliare la nostra prospettiva, leggendo autori da culture anche molto distanti dalla nostra. Così mi ha regalato questo libro originariamente scritto in Tamil, che mi sono portato in Giappone. Metà l’ho letto sul volo di andata, l’altra metà sul volo di ritorno.

All’inizio ho fatto fatica a capirlo ma poi si è rivelato una lettura molto piacevole e interessante, una finestra aperta su un mondo molto distante. Mi ha colpito la ricchezza di emozioni che l’autore è stato in grado di mettere in scena nonostante parlasse di capre.

(p.s. qualche settimana prima mi ero invasato delle cose tollywoodiane di S. S. Rajamouli: RRR e Baahubali)

27 ottobre-10 novembre
libreria
romanzo
Anobii

Il viaggio di Shuna
di Hayao Miyazaki

La prima volta che sono stato in Giappone, 17 anni fa, sono tornato a casa con tutti i volumi di Nausicaä in lingua originale, trovati ad un mercatino. Non sono mai stato in grado di leggerli 😥

Quindi una volta scoperto questo volumetto in italiano, ho sentito il dovere di acquistarlo, come forma di rivalsa. Non c’entra con Nausicaä ma ne ripropone diversi temi. È un Miyazaki giovane ma già molto in gamba.

28 novembre
amazon
fumetto
Anobii

Smarrimento
di Richard Powers

Dopo averlo visto segnalato su Dense Discovery, mi sono ricordato di una bella recensione di Andrea nel 2021. È venuto con me in Giappone (tra mille dubbi se potessi farlo, dato che era un prestito della biblioteca), ma alla fine l’ho aperto solo una volta tornato in Italia. Mi spiace averlo restituito perché ora non posso aggiungere qui alcune citazioni.

È un libro magnifico e doloroso, puntualissimo nel farmi pensare alle sfide quotidiane dell’essere padre. Ma anche a tutti i temi legati al cambiamento climatico, che sto sfacciatamente ignorando da troppo tempo.

11-29 novembre
biblioteca
romanzo
Anobii

Come un videogioco
di James P. Gee

Dopo essere tornati dagli Universal Studio Japan e dopo aver visto Nicolò alle prese con una console portatile (grazie Timoteo), mi stavo interrogando sull’opportunità di avere una piccola console in casa. Per la precisione la Nintendo Switch.

Sono un grande amante dei videogiochi, ma non mi sento un videogiocatore. Non ho mai posseduto una console, i titoli più importanti della mia vita li ho giocati o guardati a casa di altri. Però adoro il videogioco come mezzo espressivo (vedi la lettura di Bogost a inizio anno). Dopo un confronto con Ciro mi sono ulteriormente convinto che la Switch potesse essere un buon investimento. Dopo un paio di mesi posso confermarlo: abbiamo solo 1 titolo (Mario Kart), la usiamo come party game quando ci sono ospiti, i miei figli non mi chiedono quasi mai di accenderla e abbiamo stabilito delle regole condivise.

Il libro non c’entra nulla con la Switch ma si trattava di un titolo in libreria almeno dal 2016 che, evidentemente, aveva molto senso leggessi ora. Devo ammettere che mi ha un po’ deluso. In pratica questo professore universitario americano, un linguista mi pare, fa reverse engineering di alcuni principi base del game design, ipotizzando una sorta di pedagogia attraverso il videogioco e i suoi linguaggi. Alla fine si tratta di una operazione simpatica ma molto estemporanea e per nulla interessante a portare avanti il dibattito sull’uso dello strumento a scuola. Cioè il sottotitolo è clickbaiting puro.

1-10 dicembre
in casa
tsundoku / saggio
Anobii

Tomorrow, and tomorrow, and tomorrow.
di Gabrielle Zevin

Mi pare fosse un altro titolo che voleva regalarmi Elena. Ad ogni modo era una copertina che ho finito per incrociare così tante volte sull’Internet, che alla fine l’ho comprato. La copertina è molto bella. Il romanzo ancora di più.

Dentro c’è il mondo dei videogiochi e il sottotitolo invece qui è super azzeccato. Una stupenda boccata d’ossigeno prima di finire l’anno. Consigliatissimo.

(p.s. all’interno del libro uno dei protagonisti cita la lettura di Galatea 2.2 di Richard Powers. Esatto lo stesso autore di Smarrimento).

11-23 dicembre
amazon
romanzo
Anobii

La grande cecità
di Amitav Ghosh

Segnalato su Globo da Ferdinando Cotugno al termine della bella puntata su COP28. Da qualcosa dovevo pur partire per riflettere su questo cambiamento climatico e non potevo chiedere partenza migliore.

Gosh per prima cosa racconta come e perché la crisi climatica sia un grande rimosso dalla letteratura, quindi evidenzia l’impatto del colonialismo, soprattutto rispetto alla pianificazione urbanistica, e infine affronta le conseguenze dell’imperialismo capitalista sui paesi asiatici e gli attivisti.

Giustamente la biblioteca lo tiene tra i testi per le scuole.

24 dicembre-1 gennaio
biblioteca
saggio
Anobii

Il viaggio di Halla
di Naomi Mitchison

All’interno di “Così si perde la guerra del tempo“, una delle due protagoniste cita questo breve romanzo come uno dei più begli esempi di letteratura esistenti. Super incuriosito ho scoperto che era a scaffale in biblioteca e prima di Natale l’ho preso.

Una favola meravigliosa, che una parte di me avrebbe tantissimo voluto leggere ad alta voce ai miei bambini prima di andare a letto. Ho desistito solamente perché mi sarei trovato in difficoltà a contestualizzare la logica di ragionamento dei draghi e perché probabilmente ad un certo punto del viaggio ci saremmo tutti messi a piangere.

2-6 gennaio
biblioteca
romanzo / fantasy
Anobii
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