Già pensavo di avere poco tempo prima, figuriamoci adesso. Ad ogni modo, anche Netflix ci si mette, con il suo catalogo sempre fresco e ricco di proposte.
Non stupiamoci quindi se il tempo speso a cercare “roba buona” da guardare è poco. E quando trovi la roba giusta magari non hai voglia.
Ad ogni modo scrollando le paginate proposte sono capitato su un paio di titoli che mi hanno incuriosito e mi sono ricordato che non molti anni fa era mia abitudine provare a recuperare i vincitori del Sitges Film Festival.
Al Sitges hanno preso solo premi minori, ma ci sono passati, e potete trovarli anche su Netflix:
L’incidente (2014) di Isaac Ezban: storie parallele di gente incastrata in un loop temporale. Sarà che non capisco il messicano ma non mi pare recitato così bene, oppure avrei da ridire su qualche dialogo. Nel complesso però è godibile. Non fosse solo pensando alla quantità di cose brutte che si possono infilare nella categoria “loop temporale” a cui evidentemente film come Primer non ha insegnato nulla.
I simili (2015) di Isaac Ezban: un film matto matto, anche per questo ripeto il commento precedente su recitazione/dialoghi. Però, oltre alla storia matta matta, ho apprezzato tono e colori della pellicola, è stato veramente un salto nel passato. Ad un certo punto ho creduto di rivedere i film di Teshigahara.
The Final Girls (2015) di Todd Strauss-Schulson: e fatevele quattro risate ogni tanto. Bella parodia del genere “horror ignorante” con alcune chicche a livello di inquadrature ed effetti speciali. Da gustare con i pop-corn e in compagnia.
p.s. sempre su Netflix qualche mese fa ero capitato anche su http://www.imdb.com/title/tt5710514/ e http://www.imdb.com/title/tt3850214/
Assai meritevoli 🙂
Per me la miglior serie della Netflix è senza dubbio questa: https://wwayne.wordpress.com/2014/04/27/nuove-frontiere/. Sei d’accordo?