Di come partendo da un MARC viewer sono arrivato a scoprire cosa vuol dire MOOC

MARC Viewer on Codecademy

Codecademy si è rifatto il look. L’ultimo redesign deriva probabilmente dall’inizio dei corsi su HTML e CSS, ovvero sulla necessità di migliorare l’organizzazione delle diverse tracce disponibili (attualmente 3: javascript, html+css, code year). Non bastasse, grazie al fatto che chiunque può proporre dei corsi, questa riorganizzazione ha portato in evidenza alcune lezioni “bonus” riconosciute dal team come interessanti al di là delle tracce ufficiali.
Insomma, non ci crederete, ma così sono incappato in un breve corso su come realizzare un semplice lettore di record MARC(21) in javascript. Anche se il corso non è molto utile per approfondire javascript, risulta estremamente efficace per far comprendere i tracciati MARC a chi ne ha sempre sentito parlare ma non li ha mai “toccati con mano”.
Vi assicuro che dà soddisfazione capire come trasformare un “blob” di dati come il seguente
01541nam  2200325 a 4500001001400000003000800014005001700022006001900039007001500058008004100073020003800114020003500152040002100187050000900208082001200217245011700229246002500346250001200371260004600383300003900429520025500468533028200723504005101005650003401056700001901090700002001109700001901129776003301148856003401181OTMUK99570973StDuBDS20100505163619.0m||||||||d||||||||cr||||||||||||100504s2010    enka   fs     001 0 eng d  a9780199570973 (ebook) :cNo price  a0199570973 (ebook) :cNo price  aStDuBDScStDuBDS 4aRC4604a61622200aOxford textbook of medicineh[electronic resource] /cedited by David A. Warrell, Timothy M. Cox, John D. Firth.30aTextbook of medicine  a5th ed.  aOxford :bOxford University Press,c2010.  a3 v. :bill. (some col.) ;c28 cm.8 aThis well-established text provides everything a doctor needs to know to practise top-level medicine. The fifth edition contains more contributions from authors outside Europe, and comes with more than 2500 two-colour diagrams and many colour plates.  aElectronic reproduction.bOxford :cOxford University Press,d2010.nMode of access: World Wide Web. System requirements: Internet Explorer 6.0 (or higher) or Firefox 2.0 (or higher).nAvailable as searchable text in HTML format.nAccess restricted to subscribing institutions.  aIncludes bibliographical references and index. 0aClinical medicinevTextbooks.1 aWarrell, D. A.1 aCox, Timothy M.1 aFirth, John D.08iP
in qualcosa di un po’ più leggibile (coff coff…)
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533 aElectronic reproduction.bOxford :cOxford University Press,d2010.nMode of access: World Wide Web. System requirements: Internet Explorer 6.0 (or higher) or Firefox 2.0 (or higher).nAvailable as searchable text in HTML format.nAccess restricted to subscribing institutions.
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77608iPrint versionz9780199204854
85640uhttp://otm.oxfordmedicine.com

Come scrive lo stesso autore

 I hope that it gives cataloguing coders an idea of what a MARC21 record looks like under the hood and helps clarify the cataloguer’s opinions as to whether MARC must or mustn’t die. (HINT: it must)

Nota: MARC must die è un noto articolo di Roy Tennant comparso su Library Journal il 15/10/2002 (sì, 10 anni fa).

 

CatCode

Incuriosito dall’esperienza sono andato a leggere il blog dell’autore e ho scoperto che da alcuni mesi è nato CatCode, un progetto per migliorare il dialogo tra catalogatori e programmatori. Navigando un po’ sul sito mi pare di capire che l’obiettivo sia soprattutto fornire strumenti e riferimenti utili ai bibliotecari che in qualche modo intendono avvicinarsi al mondo della programmazione, oppure ai programmatori che finiscono per aver a che fare con il mondo delle biblioteche 😉
Hanno anche realizzato uno spazio alla stack overflow, LibCatCode, ovvero un sito Q&A. Forse non è ancora molto frequentato, però credo si tratti di una bella iniziativa che vale la pena tenere d’occhio.

CoderDojo

Codecademy, o l’esperienza di CatCode, mi fanno pensare a quanto percepisco come ancora poco diffusa l’educazione informatica di alto livello. Intendo dire, siamo pieni di corsi su come usare il computer, come usare Office. Ma quanti corsi su come realizzare un sito internet o programmare un’applicazione in PHP?
Dite che è troppo? Non credo, e non lo crede nemmeno chi ha creato coderdojo (grazie a biblioragazzi), un’esperienza nata negli Stati Uniti (e finalmente arrivata in Italia) per permettere anche ai più piccoli di imparare i linguaggi di programmazione.
Il punto è

…se per il calcio puoi iscriverti ad una squadra, e per il violino vai alla scuola di musica, dove va un ragazzo se vuole creare un’applicazione?

Thomas Suarez al TEDxManhattanBeach

L’anno scorso, alla partenza di cpd23, ero capitato su un bel post di Meg Jones a proposito della possibilità di usare addirittura le biblioteche come spazio per insegnare ai bambini a programmare.

CPD23, MOOC e ‘demy…

A questo proposito, ricordate cdp23? Beh, per chi fosse interessato a breve ripeteranno il corso!! Ancora una volta sollecito chiunque operi nel mondo delle biblioteche a partecipare, le lezioni saranno le stesse ma a cadenza meno serrata, quindi dovreste riuscire a seguirle con più facilità..
Tra cpd23, codecademy e coderdojo sembra proprio che stia succedendo qualcosa nel mondo della formazione. Beh, questo qualcosa pare avere già un nome:  Massive Open Online Courses (MOOCs). Una breve introduzione potete trovarla su educause, mentre potreste voler aggiungere ai vostri feed quello del blog Alt-Ed.
In sostanza si tratta di chiamare in qualche modo la crescente offerta di corsi formativi direttamente online, tramite blog, siti specializzati, forum, LMS, iTunesU, ecc. Un esempio potrebbe essere il corso che trovate su http://competenzetecnologichedeibibliotecari.blogspot.it/, ma ci metterei anche tutto quello che trovate su codecademy, code school, khan academy, udemy.
Al di là delle legittime perplessità circa la quantità di “rumore” generato dalla comunicazione online o delle differenze tra corso “in sede” e online, mi preme notare due cose:

  1. sempre più fonti autorevoli stanno valutando positivamente questo approccio, migliorando notevolmente la qualità dell’offerta
  2. la barriera d’accesso a competenze informatiche approfondite è sempre più sottile, non avete più scuse per non approfittarne 😛

2 commenti su “Di come partendo da un MARC viewer sono arrivato a scoprire cosa vuol dire MOOC”

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