La pausa post-pranzo mi porta all’articolo di repubblica che parla di Google Wave.
Se c’è uno strumento che avevo in mente di usare quando pensavo a Lineavariegata.it, beh, era Google Wave.
Peccato che non l’abbiano ancora finito di sviluppare. Però, se la cosa dovesse essere completata entro l’anno, vi invito caldamente a darci un occhio e capire come funziona, lasciando pure perdere i rudimenti di google doc.
So che non siamo in un epoca in cui si può parlare di strumenti definitivi, che soddisfano ogni esigenza, ma questo sembra andare molto vicino all’idea che API e AJAX hanno permesso di formulare, cioè che si potessero integrare online, utilizzando un browser, diversi strumenti per la condivisione di informazioni: mail, chat, blog, forum, poll, ecc ecc…
Per quanto mi riguarda, le uniche due parti da capire sono:
– l’integrazione con account diversi da google, ovvero l’implementazione di openID (che su blogspot già viene usato)
– lo spazio disponibile, dato che siamo ancora lontani dal server personale, dove ognuno di noi possa lasciare online materiale audio/video di certe dimensioni.
Per il resto: entusiasmo.
L’Ajax e’ ormai tagliato fuori dai vertici del calcio europeo.