Thing 2: Investigate some other blogs
(vai alla versione in italiano)
It’s not simple. At the beginning I was thinking that should be like my first day of school “say your name, prevous school, favourite cartoons and bands”. But I haven’t more than 500 classmates!
So I tried with:
1. people from non-english speaking countries. Like Ella (and others) from Latvia, with which i share the same feelings about spread in our native language the cpd23 experience.
2. people who commented my first post.
3. people who commented blog of people who commented my first post.
4. people who commented blog of people who commented blog of people who commented my first post.
5. meanwhile people from point 2-3-4 started to post about Thing 2, reporting other interesting blog. And the trip restart.
6. tag Y and Z, don’t know why, maybe I love the last positions
(meanwhile tags on del.icio.us where refined, so, more tags to choose, more blog to see….)
I’ve found
• shyness for first blog post. But also, for every ‘lame‘, ‘shy‘, ‘trivial‘ etc. someone from the network had already said ‘it’s not lame‘, ‘don’t be shy‘, ‘it’s not trivial‘…. well done!This is the mood!
• a lot of people make reference to new professionals in the library and information sector. A subject really interesting but that seems understimate in Italy.
• myself thinking about the importance of commenting blog posts. Not always done, but tried to…..I’ve also to admit that my first attitude was thinking “damn! I’ve read the post! Now I must leave a comment (or I’ll die in 48 hours due to the cpd23 Thing 2 curse)” 😛
the rest….don’t remember. I was thinking about a great Thing 2 post, but after waiting too much, saturday suddenly knock on my window.
A special thanks to Enrico, like my boss says, “absolutely yes” you drag me in.
(versione in italiano – i link sono solo nella versione in inglese)
Cosa 2: Fatti un giro per gli altri blogs
Non è semplice. All’inizio pensavo sarebbe stato come il mio primo giorno di scuola “dì il tuo nome, che scuola facevi, cartone animato preferito e i gruppi che ascolti”. Ma non avevo più di 500 compagni di classe!
Perciò ho provato con:
1. persone da paesi non anglosassoni. Come Ella (e altri) dalla Lettonia, con cui condivido le stesse sensazioni circa la diffusione dell’esperienza cpd23 nella nostra lingua.
2. persone che hanno commentato il mio primo post
3. persone che hanno commentato il blog di persone che hanno commentato il mio primo post
4. persone che hanno commentato il blog di persone che hanno commentato il blog di persone che hanno commentato il mio primo post
5. nel frattempo le persone dei punti 2-3-4 hanno iniziato a postare sul Punto 2, segnalando altri interessanti blog. E così ho ricominciato da capo.
6. i tag Y e Z, non so perchè, forse mi piacciono le ultime posizioni
(nel frattempo i tag su del.icio.us sono stati raffinati, perciò, più tag tra cui scegliere, più blog da vedere…)
Ho trovato:
• timidezza per il primo post. Ma anche, per ogni ‘goffo‘, ‘timido‘, ‘banale‘ ecc qualcuno della rete aveva già commentato ‘non è goffo‘, ‘non essere timido‘, ‘non è banale‘….ottimo! Questo è lo spirito!
• un sacco di gente ha fatto riferimento alle nuove professionalità in biblioteca e nel settore dell’informazione. Un argomento molto interessante ma che sembra sottovalutato in Italia.
• me stesso riflettere sull’importanza di commentare i post dei blog. Non l’ho sempre fatto, ma c’ho provato…Devo anche ammettere che il mio primo approccio è stato pensare “cacchio! Ho letto il post! Ora devo lasciare un commento (o morirò entro 48 ore a causa della maledizione de la cosa 2 del cpd23)” 😛
il resto…. non ricordo. Stavo pensando a un post grandioso sulla Cosa 2, ma dopo aver aspettato troppo a lungo, il sabato ha improvvisamente bussato alla mia finestra.
Un ringraziamento speciale a Enrico, come dice il mio capo, “assolutamente sì” che mi hai trascinato.
aaaaaaaaaaa!!!!!!
just read Enrico’s post on Thing 3!!! Point 4 and 5! Shame on me for the late reply.
@maria giovanna: guarda che ora lo aspetto sul serio il post in italiano
@sarah: welcome aboard, now I realized that the next will be “fight the laziness”
@enrico: once again you drag me in whit your post (shame on me) 😛
Hi! I love that you’ve tagged this post with ‘fight the shy’, think I might have to get that on a t-shirt/tattooed on the inside of my eyelids 😉
Good point, Sarah 🙂
But don’t be scared, the internet seems to be made to allow people to overcome social fears: just find your equilibrium between anonymity and public appearance, your own language, and you will be safe enough to enter the ballroom 😉
(I speak based on my own experience so trust me; I *do* have that message tattooed in my eyelids)
Non sia mai che la maledizione de la cosa 2 di cpd23 mi colpisca! 😉 Stupendo leggere i post in italiano, mi devo assolutamente impegnare anch’io in una versione bilingue. Riguardo alle nuove professionalita’ in biblioteca, dire che l’argomento e’ sottovalutato in Italia e’ un bell’eufemismo…direi che l’argomento non esiste proprio! Qui in UK c’e’ anche un gruppo di New Professionals (di cui si e’ appena svolta la conferenza annuale, quindi ci sono un sacco di riferimenti in giro per la blogosfera), li trovi su http://lisnpn.spruz.com/. Plenty of interesting things! A presto