bruciature autostradali

Non vorrei diventare pedante con questa faccenda dell’automobilismo. Ma c’è una cosa che dovremmo fare, tutti. Una volta fatto buio, muniti di uno specchio e di una sedia, rechiamoci alla nostra macchina. Accendiamo i fanali, piazziamoci con la sedia di fronte all’auto (si può fare a diverse distanze), dandole le spalle e osservando attentamente, grazie allo specchio, i fanali accesi. Se all’improvviso pensate di aver dimenticato occhiali da sole e crema protettiva, trovate subito un modo per abbassare i fari. Arrivato l’autunno torno a casa col buio e ho il contorno occhi bruciato dalle insolazioni da fanali alti.

A parte questo, il tramonto è romanticissimo, sono senza autoradio e l’omino del cervello ha ricominciato a parlarmi. Poi mi giro… e non c’è nessuno…

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