Tanto per continuare ad aiutare chi stesse pensando di provare linux, ecco ulteriori suggerimenti.
Innanzitutto un simpatico prospetto con 27 buoni motivi per passare a linux, con tanto di 5 buoni motivi per non abbandonare win.
Ogni punto è ampiamente commentato all’interno, vi consiglio di spulciare bene (ad es. quello dove si parla delle alternative software libero-proprietario).
Dato per scontato che abbiate scelto la distro linux più adatta a voi (facendo i quiz del post precedente), quasi sicuramente potrete scegliere se provare il sistema operativo usando un liveCD, installarlo da windows come si installa un qualsiasi programma, ecc..
I passi utili prima di compiere l’installazione sono ovviamente:
– un bel backup dei dati importanti
– liberate lo spazio necessario
– ipotizzo che sceglierete di avere sulla stessa macchina sia windows che linux, decidete quindi se volete avere una parte di memoria utilizzabile sia quando siete su windows, che quando siete su linux (detta, partizione di scambio). In questo caso state attenti al tipo di filysistem di questa partizione, quando installai debian sul mio portatile ho visto che l’unico tipo compatibile sia per win che per linux era il FAT32 (sigh), ma forse ora con ubuntu è supportato anche NTFS, oppure vista supporta ext3….insomma, informatevi!!! Esiste sempre la possibilità (guglielmo docet) che non prevediate questa cosa, quindi due sistemi operativi che non si vedono a vicenda e allora chissenefrega di questo punto.
– assicuratevi che il vostro hardware sia ben supportato (consiglio linux-on-laptop, o siti simili), soprattutto per quanto riguarda il modem. Quasi sicuramente durante l’installazione (o subito dopo) sarà necessario collegarsi e scaricare un po’ di roba. Personalmente ho perso un sacco di tempo dietro questo punto, risolto banalmente collegandomi al mio modem con un cavo ethernet, invece di usare l’USB.
– non so come funzioni per ubuntu, openSUSE, mint, fedora, ecc….ma quando ho installato debian mi chiedeva dove volevo “montare” certe cartelle, in quale partizione. Non spaventatevi, il termine in sè potrebbe essere tradotto con “collegare”, “installare”, per le periferiche di memorizzazione (chiavette USB) è un po’ l’equivalente del plug&play di win. Di spiegazioni online sulla struttura del filsystem ce ne sono un sacco (questa, quest’altra, un’immagine), dateci un occhio, è semplice.
– scegliere tra GNOME e KDE. Per chi arriva da win non è una scelta banale, infatti siamo tutti abituati al look&feel di un ambiente grafico amichevole. Poter scegliere un’alternativa è importante, cmq non dannatevi l’anima. I programmi di KDE possono girare su GNOME e viceversa….
Questo non c’entra, cmq vi ricordo di aggiornare open-office (che è alla 3.0.1), io ho seguito questa piccola guida, per chi usa ubuntu credo ci siano dei repository.