Semel in anno licet insanire
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p style=”margin-bottom:0;font-weight:normal;”>1. A quarantotto gradi climatici,
Alla fine del Cancro così grande siccità,
Pesci nel mare, fiumi, lago cotto disseccato.
Spalancato, rovinato dal fuoco nel cielo maledetto.
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p style=”margin-bottom:0;font-weight:normal;text-align:left;”>2. Il re persiano ormai sfinito
l’aquila con i suoi artigli cattura
il potere è bensì svanito
ma per l’occidente grande iattura
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p style=”margin-bottom:0;font-weight:normal;”>3. Dai capelli rossi querele e scismi
Allorchè il sabino eleggeranno
Si faranno contro di lui gran sofismi
E roma gli orientali feriranno.
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p style=”margin-bottom:0;font-weight:normal;”>4. InFausto destino ci attende
Nell’urbe la quercia è crollata
i suoi adepti nell’isola con le tende
donna, uomo trasgressione assicurata.
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p style=”margin-bottom:0;font-weight:normal;”>5. Grande adunanza vi sarà
nella antica città proibita
ogni popolo il suo vessillo brandirà
ma la verità sarà comunque sopita
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p style=”margin-bottom:0;font-weight:normal;”>6. Uomo piccolo, terrore grande
non si scappa al sommo tornello
il fannullone rimane in mutande
al lavoro è costretto il bidello
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p style=”margin-right:-.42cm;margin-bottom:0;font-weight:normal;”>7. Prima del conflitto il grande muro crollerà,
Del grande la repentina morte compiangeranno,
Per imperfetta nave la maggior parte nuoteranno,
E accanto al fiume di sangue la terra tingerà.
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p style=”margin-bottom:0;font-weight:normal;”>8. Fino in india il grande si recò
nella penisola ormai nessuno lo badava
il lama in occhio gli sputò
nuovamente sciopero meschino incominciava
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p style=”margin-bottom:0;font-weight:normal;”>9. L’ anno millenovecentonovantanove al settimo mese,
Dal cielo gran Re del terrore calerà:
D’ Angumese il gran Re risusciterà,
Per tempo prima e dopo Marte regnerà.
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p style=”margin-bottom:0;font-weight:normal;”>10. Soldi fittizi e mutuo non pagato
non vi è controllo a occidente
la finanza creativa è in agguato
o si cambia o non si salva niente
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p style=”margin-bottom:0;font-weight:normal;”>11. Somma potenza cambia rotta
nero potere decide di sposare
l’arbusto essiccato non può ormai nuocere
l’abbronzatura vi potrà salvare
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p style=”margin-bottom:0;font-weight:normal;”>12. Governi italioti si susseguiranno
divo bettino in tomba inorridisce
ma per altri venti anni
nano rinfoltito potere brandisce
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p style=”margin-bottom:0;font-weight:normal;”>13. Somma fetenzia fin’ora è stata scritta
che più di un illustre svelare potrà
l’anno duemilanovesimo sarà gudurioso
al mare in montagna ed in città
trullallero trullallà
finche la barca va
ollelè ollallà
faccela vedè faccela toccà.
Edamus, bibamus, gaudeamus.
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p style=”margin-bottom:0;text-align:right;”>A.D. 2009